Pittore e scultore

nato il 23/03/1939 a Prato, dove vive e lavora.
rolando@sforzi.com



Percorso dell'immaginario

Valerio Dehò - Settembre '92

Colore e levigatezza danno all'opera di Rolando Sforzi un'evidenza particolare e la stessa forma dell'installazione, le colonne che la incorniciano, sembrano prospettare una soluzione ambientale autonoma, quasi un rifiuto di dialogo.

L'arte appare felicemente isolata, pregna di sè: la simbologia e il rito di passaggio che richiama sembra sancire l'impossibilità di una comunicazione, la potenzialità inattuata di un attraversamento.

Rolando Sforzi, pittore astratto-informale

Boris Brollo - Flash Art - Dicembre '94

...Rolando Sforzi, pittore astratto-informale così come lo si può essere oggigiorno: quel mix di elementi decorativi esterni che dopo la Pop Art divengono interni e non divergono dal lavoro, ma si inverano in esso divenendone struttura.

Pertanto: legni, stoffe, oggetti e altro, sono l'armamentario odierno dell'astrattismo informale che tende ad autostoricizzarsi per tramite di questi aiuti "quotidiani" colmi di storia propria e cariche di immaginario collettivo che destrutturano la centralità soggettiva propria del "pittore classico" a favoredi un pittore impoverito della sua aura. "Questo dell'informale può essere il mezzo con cui recuperare il senso primario del sè, senza cui noi non possiamo esistere con qualche senso della nostra realtà, vale a dire: privi della sensazionedi avere il diritto di esistere, una sensazione necessaria soprattutto in un mondo che non si cura se noi esistiamo oppure no" (Donald Kuspit).

Dentro una foresta di immagini televisive e multimediali è un bene spegnere l'attacco che si è creato con il flusso mediatico del mondo per meditare; anzi direi di più che èproprio di una generazione - quella dei cinquantenni - la necessità di cercare dei valori non dati; di partire dal sè per muoversi nella giungla d'immagini, partendo dall'antico detto orientale: "conosci te stesso"...

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